L’edizione 2017-2018 di Bella e fedele è appena finita ed è andata benissimo!
Stiamo preparando la prossima edizione; intanto, se vuoi sapere di che si tratta, continua a leggere: qui sotto spieghiamo cosa si fa e chi sono i trainer con cui si lavora in classe.
Nel 1654 il filologo Gilles Ménage descrisse le traduzioni di Luciano di Nicolas Perrot d’Ablancourt paragonandole a «una donna di cui ero innamorato a Tours, che era bella ma infedele».
Nonostante la battuta di spirito, dal XVII secolo a oggi la questione su come ci si debba comportare quando si traduce un testo non è ancora risolta. Il dibattito è apertissimo, non esistono regole certe, e ogni caso è una storia a sé.
Il lavoro del traduttore – soprattutto quando si ha a che fare con un’opera letteraria – resta uno dei più appassionanti, pur nella sua estrema difficoltà: trovare un compromesso tra significato e significante, rispettare musicalità e ritmo della lingua originale, traslare espressioni dialettali o slang, superare le barriere culturali di lettori di paesi diversi e, soprattutto, restituire il tono della voce di un autore sono solo alcuni dei problemi, a prima vista insolubili, con cui bisogna scontrarsi.
Ogni scuola di traduzione insegna come dribblare queste problematiche, ma il nostroTraining Camp ha un ulteriore asso nella manica: in classe ci saranno due trainer, la traduttrice Giovanna Granato e lo scrittore e traduttore Alessandro Mari, che si prenderanno cura non solo della fedeltà all’originale delle tue parole, ma anche dello stile (o, come direbbe Ménage, della bellezza).
Le lezioni alla Holden sono il sabato e la domenica, un fine settimana al mese. Tutto il percorso dura quattro mesi.
Le lezioni sono suddivise in due momenti: esplorazione pratica dell’arte della traduzione con Giovanna Granato, ed esercitazioni di scrittura con Alessandro Mari, per affinare la competenza stilistica e narrativa. E attenzione: tra il terzo e quarto incontro bisogna affrontare una prova di traduzione. Nell’edizione 2017-2018 due case editrici, Bompiani e Einaudi Stile Libero, hanno affidato alla classe un testo inedito da tradurre.
I TRAINER
Alessandro Mari ha cominciato giovanissimo a lavorare per l’editoria come lettore, traduttore e ghostwriter. Con Troppo umana speranza, suo primo romanzo, ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci nel 2011 imponendosi all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 2013 ha pubblicato Gli alberi hanno il tuo nome (Feltrinelli), nel 2015 L’anonima fine di Radice Quadrata (Bompiani), mentre nel 2016 ha firmato Randagi, suo primo romanzo a fumetti. Il suo ultimo libro è Cronaca di lei (Feltrinelli, 2017). I suoi lavori sono pubblicati in Europa e in Sudamerica. Tra i molti libri che ha tradotto ci sono Just Kids, l’autobiografia di Patti Smith, Ogni storia di fantasmi è una storia d’amore. Vita di David Foster Wallace di D.T. Max e Zero, l’autobiografia di Jimi Hendrix.
Giovanna Granato lavora dagli anni ’90 per alcune delle maggiori case editrici italiane (Einaudi, Adelphi, Mondadori, Bompiani) e ha fatto della traduzione il suo mestiere. Ha tradotto alcuni dei principali autori contemporanei di lingua inglese tra i quali Flannery O’Connor, Norman Mailer, Martin Amis, Geoff Dyer, Tim Parks, Michel Faber, Dave Eggers e buona parte dell’opera di David Foster Wallace.
QUANTO COSTA
1.300 euro
Dubbi?
011 6632812 | trainingcamp@scuolaholden.it