Holden Classics Trilogy
Quattro scrittori per tre romanzi
con Giusi Marchetta, Emiliano Poddi, Raffaele Riba e Alessio Romano
UN INCONTRO GRATUITO
ALLA SCUOLA HOLDEN
PER 4°-5° ANNO DELLE SUPERIORI
Una massima medievale insegna che noi, uomini e donne del presente, siamo nani sulle spalle di giganti, e che se possiamo vedere più lontano e con più chiarezza è grazie alla loro statura, che ci eleva e ci sostiene. In moltissime storie c’è un momento in cui l’eroe o l’eroina compie un viaggio grazie a una creatura immensa e speciale, capace di trasportare i protagonisti lungo distanze incommensurabili rispetto alle loro possibilità fisiche.
Holden Classics Trilogy ha un po’ lo stesso scopo: trasportare ragazzi e ragazze delle scuole superiori un po’ più avanti nel loro percorso, viaggiando sulle spalle dei giganti della letteratura.
Abbiamo ideato quattro incontri gratuiti in cui autori e autrici della Scuola Holden raccontano tre grandi libri uniti da un filo: la Storia italiana del dopoguerra, la Resistenza, lo sguardo femminile sulla società e la famiglia, la figura dell’avventuriero. In ogni incontro si analizzano tre romanzi diversi insieme alle classi coinvolte.
Le date e la scelta dell’incontro sono da concordare con le scuole interessate. La lezione è da seguire in presenza alla Scuola Holden, ed è aperta anche a più classi contemporaneamente, per un massimo di 150 studenti degli ultimi due anni delle superiori.
PERCORSI
Qui, è la vita: tre sguardi di scrittrici che hanno sfidato il ’900, con Giusi Marchetta
Un incontro dedicato a tre grandi scrittrici: Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese ed Elsa Morante. A partire dal racconto e dall’analisi di un’opera si ricostruisce lo sguardo con cui queste autrici hanno raccontato una realtà complessa, dando voce con una scrittura originale al fantasma della guerra incombente, ai riti familiari, all’avventura a volte dolorosa del passaggio all’età adulta. A tenere insieme queste tre voci c’è un comune destino di apparente invisibilità: nel corso della loro carriera sono intervenute per sostenersi a vicenda in un mondo che le ha spesso tenute ai margini o apertamente attaccate, e che ancora oggi le vede presenti in libreria, ma poco studiate a scuola rispetto ai contemporanei maschi.
- Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, 1963
La grande Storia e la storia familiare si intrecciano in un vissuto quotidiano raccontato con un vocabolario personale, come se le parole urlate o sussurrate in casa fossero una lingua fatta per essere parlata solo da chi ci è nato. Il racconto di un mondo domestico, però, è anche uno spunto per una riflessione sul ruolo della donna tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900, quando la gabbia del matrimonio comincia a essere messa in discussione. - Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli, 1953
La potenza del racconto di una città guardata attraverso la lente del realismo magico: una scrittura per niente affabile, che ha la forza di trasformare la cronaca o la vicenda privata in una lettura spiazzante, a tratti allegorica e sempre tagliente. In particolare, rileggendo il racconto Un paio di occhiali capiremo in che modo Ortese porta i lettori a inforcare lenti nuove, a volte crudeli, per osservare quello che ci circonda e vedere davvero le ingiustizie e le violenze che si abbattono sugli oppressi. - Elsa Morante, L’isola di Arturo, 1957
Non è alla donna che spetta di affrontare un viaggio da eroe, ma sempre a un ragazzo che diventa uomo. Una terribile verità del passato che oggi, per fortuna, viene messa in discussione. Ma la storia di Arturo e del suo viaggio verso l’età adulta è una parabola costruita con la maestria e lo sguardo di un’autrice capace di restituire universalità al racconto individuale e un respiro epico e al tempo stesso molto intimo ai dubbi e alle sofferenze del suo protagonista. Con Arturo pronto a lasciare la sua isola, anche noi possiamo salutare un pezzo della nostra vita in un rito di passaggio senza tempo: l’ennesima prova che la voce di questa scrittrice, come quella delle altre, è un’eredità che non possiamo permetterci di perdere.
Tre piemontesi e la Seconda guerra mondiale, con Emiliano Poddi
- Ultimo viene il corvo, di Italo Calvino
- Una questione privata, di Beppe Fenoglio
- Il sistema periodico, di Primo Levi
Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Primo Levi: tre autori piemontesi, due per nascita e uno d’adozione. Tre partigiani, tre modi diversi di fare i conti con la Seconda guerra mondiale, in tre momenti diversi: Ultimo viene il corvo esce nel ’49, Una questione privata nel ’63, Il sistema periodico nel ’75.
Quando scrive Calvino, la guerra è finita da poco, eppure gli eventi sono già proiettati in una dimensione mitica, fiabesca, incantata. Ci vogliono altri quindici anni perché qualcuno – Beppe Fenoglio – tiri fuori il libro definitivo sulla Resistenza, “il romanzo che tutti noi avevamo sognato”, come ammette Calvino. Primo Levi arriva per ultimo, inventandosi una forma nuova, un modello che solo un chimico-scrittore con il suo talento, la sua umanità, la sua anima grande poteva concepire.
Il picaro e l’ingenuo, con Raffaele Riba
- I racconti di San Pietroburgo (in particolare Il naso), di Nikolaj Gogol’
- Marcovaldo. Ovvero le stagioni in città, di Italo Calvino
- Aspettando Godot, di Samuel Beckett
Il picaro è un popolano furbo e privo di scrupoli, un avventuriero che vive di espedienti fin dal suo battesimo formale: la letteratura spagnola del XVI secolo. Le storie e le stravaganze umane, però, sono capaci di travalicare secoli e confini. Da qui derivano i picari italiani, russi, inglesi o francesi delle letterature successive, che con lo scorrere del tempo finiscono per confrontarsi con un altro modello di comportamento che ha fatto fortuna: l’ingenuo. In uno scontro epico, tra personaggi bislacchi e grandi commedie, ecco cos’hanno in comune i racconti di Gogol’, quelli di Calvino e il teatro di Samuel Beckett.
La Storia italiana in tre romanzi, con Alessio Romano
- Lessico famigliare, di Natalia Ginzburg
- Una questione privata, di Beppe Fenoglio
- La luna e i falò, di Cesare Pavese
Questi tre classici sono il racconto magistrale di alcuni dei momenti più bui e importanti della Storia del ’900 italiano. Allo stesso tempo, sono anche storie con la s minuscola: vicende personali, familiari, private, che prendono spunto dalla vita e dalla memoria di chi scrive. Raccontarle diventa un modo per esorcizzarle, per condividere queste vicende con il resto del mondo facendole diventare universali. Il dolore di chi ha vissuto la Seconda guerra mondiale, le paure e le aspettative per il futuro, i piccoli riti familiari e i grandi amori di gioventù diventano uno specchio in cui anche le generazioni successive possono riconoscersi, misurare i propri gesti, lasciarsi coinvolgere e provare nuove passioni.
IN CATTEDRA

GIUSI MARCHETTA
Nata a Milano e cresciuta tra Caserta e Napoli, vive a Torino, dove lavora come insegnante di italiano in un Liceo artistico. Con la sua prima raccolta di racconti, Dai un bacio a chi vuoi tu, ha vinto il Premio Calvino nel 2007. Nel 2011 Rizzoli ha pubblicato il suo primo romanzo, L’iguana non vuole, a cui è seguito nel 2018 Dove sei stata. È autrice del podcast Tutte le ragazze avanti su Spotify (dal libro pubblicato nel 2018 per ADD). Con il saggio Lettori si cresce (Einaudi 2015) e La scuola è politica (a cura di Simone Giusti, con Federico Batini e Vanessa Roghi) ha affrontato il tema della lettura e della scrittura a scuola.
EMILIANO PODDI
Nato a Brindisi da genitori entrambi cestisti, ha dedicato al basket due romanzi: Tre volte invano (Instar, selezione Premio Strega) e Le vittorie imperfette (Feltrinelli). Dal 2004 al 2008 ha lavorato in radio come autore e regista (Radio2 Rai e Radio Svizzera Italiana), esperienza raccontata in Alborán (Instar), il suo secondo romanzo. Ha scritto un centinaio di copioni teatrali e testi per reading. Alcuni suoi articoli sono apparsi su La Repubblica, il suo ultimo romanzo è Quest’ora sommersa (Feltrinelli 2021). Insegna alla Holden dal 2005.


RAFFAELE RIBA
Ha iniziato con la chimica, cercando di capire come gli atomi si combinano tra loro e poi è passato alle storie. Perché anche quelle sono un complesso sistema di elementi, armonie e reazioni. Ora, tutto quello con cui ha a che fare, gira intorno a loro: scrive romanzi e racconti, lavora come editor e insegna tecniche della narrazione alla Holden. Il suo ultimo libro è La custodia dei cieli profondi (66th2nd, 2018).
ALESSIO ROMANO
Insegna scrittura, organizza eventi culturali ed è un instancabile viaggiatore. Per Bompiani ha pubblicato i romanzi Paradise for All e Solo sigari quando è festa. Per EDT il libro di viaggi su Lisbona D’amore e baccalà. Ha curato l’antologia di racconti Gli Stonati per NEO. e il volume fotografico Una stanza tutta per loro per Avagliano Editore. Per Lisciani Libri i libri per ragazzi Gli Irregolari di Salita Sospiro, Ulisse e Polifemo e la graphic novel Bukowski. Don’t try. Il segreto di una vita.

COME ISCRIVERSI
PER CHI
4° e 5° anno delle superiori | massimo 150 studenti
QUANDO
date da concordare | insieme alle scuole
Le scuole che vogliono portare le loro classi alla Holden per una mattinata gratuita di lezione possono scegliere uno dei percorsi indicati sopra. Si possono portare anche più classi contemporaneamente, per un massimo di 150 studenti del 4°-5° anno delle scuole superiori. Per definire le date degli incontri e il tema delle lezioni si può contattare la Holden scrivendo una mail.
CORSI IN PARTENZA
per insegnanti e under 18.