Letteratura senza genere
Dojo, la via della scrittura
sensei: Matteo De Giuli
ospite: Veronica Raimo
open mic: Matteo Fontanone
20 – 21 MAGGIO 2023
NEL WEEKEND
A TORINO
SCRITTURA
290 EURO, IVA INCLUSA
In giapponese, dojo significa “luogo in cui si segue la via”. È lo spazio in cui ci si allena, ma è anche il simbolo del legame profondo che gli allievi instaurano con l’arte marziale che stanno imparando. È un luogo di isolamento e meditazione, di concentrazione, amicizia e rispetto, è il simbolo stesso della “via” da seguire.
Questo Dojo sarà un laboratorio intensivo dedicato alla scrittura narrativa, ma anche uno spazio dove potersi esprimere e sottoporre il proprio lavoro a una platea di esperti e professionisti.
Durante il fine settimana si scriverà con la guida di Matteo De Giuli, saggio sensei dell’editoria. In più, Veronica Raimo racconterà la propria esperienza e sarà in dialogo con il sensei alla guida della classe. Sabato sera si darà spazio e voce ai partecipanti, che durante l’open mic potranno leggere i loro scritti per ricevere commenti da Matteo Fontanone, junior editor di Einaudi, e da Matteo De Giuli.
Seguire la via della scrittura richiede disciplina e convinzione. Come altre scelte nella vita, molto dipende dalle persone che ci circondano e che possono darci una mano. Ma determinante è pure l’atteggiamento mentale con cui ci si mette a scrivere: non come fosse una lotta, ma una pratica da seguire. Questo Dojo è pensato proprio per questo.
PROGRAMMA
- Cosa vuol dire, per chi scrive, creare il proprio stile? Che cosa significa intraprendere un percorso letterario? E bisogna per forza scegliersi un genere, una nicchia, un formato, una lingua?
Veronica Raimo ha scritto di musica per diverse riviste, ha scritto per il cinema e il teatro, ha pubblicato una raccolta di filastrocche, diversi racconti, tre romanzi, di cui uno ambientato in un universo distopico, e un libro di ispirazione autobiografica, con cui è arrivata in finale al Premio Strega.
Con lei esploreremo le possibilità che la scrittura può offrire quando riesce a liberarsi dai vincoli, quando si fa forma ibrida, in continuo spostamento, rifiutando di imboccare un cammino lineare.
- A fine giornata, dopo aver ascoltato, preso appunti e posto domande, va in scena l’open-mic. È quel momento in cui ci si arma di coraggio, ci si alza in piedi, ci si avvicina al microfono e si legge ad alta voce. Racconti, incipit, capitoli di romanzi in lavorazione: vale tutto. Dopo la lettura si parla: nessun giudizio, ma consigli e suggerimenti su cosa fare, dove intervenire, quale personaggio valorizzare. Oppure, se il testo è perfetto così, un grande applauso.
L’open-mic è un esercizio, una performance, una prova del fuoco, un battesimo, una forca caudina.
In definitiva, il modo più divertente per ottenere un primo feedback sulla propria scrittura e raccogliere pareri professionali: se una pagina a cui stai lavorando la leggi ad alta voce, diventa subito più vera.
- Il dolore secondo Matteo, di Veronica Raimo
- Miden, di Veronica Raimo
- Le bambinacce, di Veronica Raimo (con Marco Rossari)
- Niente di vero, di Veronica Raimo
- Al di qua del paradiso, di Francis Scott Fitzgerald
- I sogni si spiegano da soli, di Ursula K. Le Guin
- Il buon Dio di Manhattan, di Ingeborg Bachmann
- Calypso, di David Sedaris
- Lamento di Portnoy, di Philip Roth
- Il salto. Elegia per un amico, di Sarah Manguso
IN CATTEDRA

MATTEO DE GIULI
Senior editor del Tascabile di Treccani. Ha scritto Buoni a nulla. Fondamenti di una teoria dell’ozio (Quanti, Einaudi 2022) e, con Nicolò Porcelluzzi, Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) (Not, NERO editions 2021).
VERONICA RAIMO
Scrittrice e traduttrice, si occupa di cinema, letteratura e musica per diversi giornali. Ha tradotto, tra gli altri, F. Scott Fitzgerald, Octavia E. Butler, Ray Bradbury e Ursula K. Le Guin. Il suo ultimo romanzo, Niente di vero, vincitore del Premio Strega Giovani e del Premio Viareggio Rèpaci, è in corso di traduzione in diversi Paesi.


MATTEO FONTANONE
Junior editor di narrativa italiana all’Einaudi, fa parte della redazione dell’Indice dei Libri del Mese.
CALENDARIO
Le lezioni saranno alla Scuola Holden, sabato 20 e domenica 21 maggio, con questi orari:
COME ISCRIVERSI
COSTO
290 euro | iva inclusa
QUANTE PERSONE
20 | al massimo
Basta aggiungere il corso al carrello e seguire le istruzioni. Si può pagare con carta di credito, PayPal, Satispay, Klarna (in tre rate), oppure fare un bonifico.