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Personal Branding
Raccontare se stessi per lavoro
con Riccardo Scandellari
6 E 7 MAGGIO 2023
A TORINO
COMUNICAZIONE
360 EURO | IVA INCLUSA
Un laboratorio per trovare la propria unicità e imparare a comunicarla con creatività, sicurezza e passione, per raggiungere davvero i bisogni di chi ascolta.
“Se la materia di cui è fatto un Brand è la fiducia, è nella comunicazione che si celebra la sua grandezza. Non tentare di creare un prodotto di te stesso, non sei una merce, hai bisogno solo di trovare chi ti apprezza”.
– Riccardo Scandellari
Imparare a raccontare se stessi e le proprie competenze è un modo per mostrare chi siamo, il nostro stile, l’etica che guida le scelte che facciamo, e che ci rende unici e diversi da tanti altri con le nostre stesse capacità. Un’azienda preferisce sempre lavorare con persone note e autorevoli: è un modo per aumentare la propria eco in un mondo in cui farsi sentire è difficile.
Per chi è già un personaggio famoso dello sport, dell’arte, della politica o dello spettacolo è facile. Chi deve partire da zero, invece, ha un solo modo per farcela: conquistarsi attenzione e fiducia condividendo contenuti creativi e originali. I mezzi che si possono usare sono tantissimi, a seconda del pubblico a cui si vuole arrivare. LinkedIn, ad esempio: utilizzato da professionisti e aziende alla ricerca di personale, è uno strumento perfetto per avviare collaborazioni, ottenere informazioni e opportunità.
Prima di tutto, però, bisogna farsi alcune domande: qual è l’argomento di cui si vuole parlare, l’ambito in cui si vuol far risuonare la propria voce in modo autorevole? Per cosa vogliamo essere ricordati e perché?
Il weekend del corso sarà diviso in due parti, con una prima giornata di lezione e una seconda di consulenza. In classe si sarà in pochi, in modo che ognuno possa confrontarsi con il maestro e individuare i propri punti di forza e criticità per poi, alla fine, avere ben chiaro dove risiede il proprio talento e quali sono le caratteristiche su cui lavorare per raggiungere i propri obiettivi.
Qui sotto sono elencati i focus principali attorno a cui ruoterà la prima lezione e con cui tutti dovranno poi mettersi alla prova durante il laboratorio. A proposito del racconto che ciascuno di noi fa sui social media, si può leggere questo approfondimento scritto da Silvia Schiavo, direttrice di Holden Pro.
FOCUS
Conoscere se stessi
La fase più difficile, ingombrante e importante di tutto il percorso, uno stadio che pochi ritengono utile e che quasi tutti pensano di conoscere già. Ma non sentirsi all’altezza, oppure temere che la gente pensi che parlando di sé ci si stia vantando, indicano che non ci si conosce bene. Comprendere i propri punti di forza, le proprie qualità o focalizzarsi su cosa comunicare significa imparare a conoscersi. Il personal branding riguarda chi aspiriamo a essere, non per forza quello che facciamo oggi o abbiamo fatto in passato. Le domande fondamentali a cui rispondere sono quindi: “Per cosa voglio essere ricordato?” e “Come lo evidenzio al meglio?”.
Conoscere il proprio pubblico
Il personal branding rispecchia i valori che si condividono con chi ci ascolta. È necessario capire i bisogni delle persone ed essere molto abili nel raccontare come risolvere i loro problemi. In altre parole, bisogna avere una “nicchia”, concentrare gli sforzi nel servire un segmento piccolo ma specifico di persone o nell’affrontare e risolvere un problema particolare.
Costruire la propria identità di scopo e il luogo in cui le persone possono capire chi siamo
Il terzo passo è dichiarare a se stessi il proprio scopo. Se non si hanno le idee chiare su chi si è e cosa si vuole rappresentare per gli altri, difficilmente le persone potranno capire il senso della nostra presenza. Fama e buona reputazione possono non andare di pari passo, anche se l’ideale sarebbe che fossero agganciate e crescano insieme. La reputazione è utile a generare stima, in modo da farsi prendere in considerazione per incarichi e progetti. La visibilità, il successo di pubblico o la fama possono essere un ostacolo se non si costruisce un’identità di scopo, tentando di governare le percezioni che le persone hanno di noi.
Vista la dispersione dei canali di comunicazione, è necessario che avere un luogo in cui, chi ci cerca, possa trovarci; se poi è anche una vetrina di tutti i nostri contenuti migliori, si ottengono più risultati. Un sito aiuta a posizionarsi nelle ricerche e ottenere contatti o vendite.
Nutrire il proprio pubblico di grandi aspettative
Ora bisogna trovare un pretesto quotidiano per farsi notare, ottenere apprezzamento e aiutare il pubblico a cui si vuole arrivare con dei doni. Regali molto apprezzati sono informazioni, messaggi motivazionali e suggestivi. Raccontare chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo e perché no, come si possono realizzare le stesse cose senza che chi ci ascolta si senta in dovere di pagarci una consulenza, ci avvicina al pubblico e ci fa guadagnare ammirazione: ci mette nella condizione di essere scelti come punto di riferimento. Una nicchia si alimenta con contenuti che non devono necessariamente portare a vendere qualcosa: basta che il pubblico comprenda che, se fosse necessario, saremo in grado di risolvere il loro problema.
Convertire l’interesse in contatti, i contatti in relazioni e le relazioni in clienti
I social non servono a vendere, ma a far scattare un primo generico interesse. Se si vuole far diventare questo interesse familiarità e autorevolezza, bisogna acquisire la capacità di arrivare direttamente al pubblico, bypassando gli aggregatori. Si può fare con una mailing list, un gruppo chiuso, la messaggistica, le notifiche o un evento in cui siamo presenti. I contatti sono un punto di partenza debole, le relazioni il loro sbocco naturale. Attraverso le conversazioni si ottiene un livello di attenzione e di considerazione decisamente più alto. Un cliente è l’inizio di un percorso molto simile all’amicizia, in cui il principale interesse è vederlo felice. Una persona felice parla bene della sua esperienza e bisogna premiare chi ci aiuta a trovare nuovi clienti e opportunità con sconti e accessi esclusivi ai servizi che si offrono. Conta di più una parola di un cliente delle cento parole che possiamo dire per raccontare noi stessi.
IN CATTEDRA

RICCARDO SCANDELLARI
Divulgatore, formatore e consulente di branding e comunicazione, è autore del blog skande.com, uno dei più seguiti in Italia da chi si occupa di marketing e comunicazione. Ha pubblicato Dimmi chi sei (2020), Rock’n’Blog (2018), Promuovi te stesso (2016), Net Branding (2015) e Fai di te stesso un Brand (2014). Ha realizzato contenuti e podcast sul marketing per Amazon Audible e insegna in aziende, reti vendita e master universitari come la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, CUOA Business School, IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia, Mediolanum Corporate University, Europa Innovation.
CALENDARIO
Le lezioni saranno a Torino, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, in questi giorni: